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Il profilo professionale del dottore di ricerca in SCIENZE FARMACEUTICHE E BIOMOLECOLARI è altamente interdisciplinare all'interfaccia tra le scienze farmaceutiche, biologiche e biochimico-molecolari. Questo e’ reso possible da docenti-tutors che appartengono a 13 aree disciplinari di ambito chimico, farmaceutico e biologico, legate fra loro da interessi nell’ambito farmaceutico e biomolecolare, inseriti in 5 dipartimenti universitari torinesi. L’inserimento nel mondo del lavoro dovrebbe essere prioritariamente nel campo della ricerca, sia universitaria che industriale. Il considerevole numero di collaborazioni con l’industria fornisce una divesificata formazione ai dottorandi e una apertura per un futuro inserimento nel mondo della ricerca e sviluppo industriale.

La formazione dei dottorandi avviene principalmente nel contesto dei laboratori di ricerca dei tutors con apertura a collaborazioni sia all’interno del dottorato che con collaborazioni esterne italiane o straniere. I laboratori partecipanti dispongono di strumentazione di avanguardia nel loro settore di competenza e una vasta fomazione e’ anche testimoniata da numerose collaborazioni esterne e con partecipazione al programma Marie Curie che coinvolge lo scambio e la formazione di 3 livello con numerosi partners europei (progetto EdRox). Questo fornisce al dottorando una ampia, sistematica e profonda conoscenza del campo di ricerca intrapreso, come previsto dal primo punto dei descrittori di Dublino. I Tutors, I dottorati e la scuola nel suo insieme coltivano la crescita scientifica dei dottorandi organizzando seminari, corsi, workshops che, in aggiunta a quelli specialistici del settore del progetto intrapreso, forniscono una preparazione trasversale che porta a un livello di indipendenza nella progettazione di esperimenti, analisi dei risultati e ricerca indipendente di alternative sperimentali anche al di fuori del laboratorio di appartenenza. Questo e’ un secondo aspetto importante auspicato nei descrittori di Dublino, insieme con la capacita’ di partecipare nel ruolo di autore a pubblicazioni scientiche (vedi valutazione al punto G3) e a presentare i risultati a diversi livelli nell’ambito del gruppo di ricerca, del dottorato (vedi ancora punto G3), e di congressi internazionali. Si auspica la partecipazione e presentazione di risultati (poster o selected talk) ad almeno 1 congresso internazionale nell’arco dei 3 anni di formazione.

La selezione dei candidati avviene sulla base della loro capacità di condurre ricerca dimostrata in sede di un dettagliato colloquio in cui il candidato deve dare prova di conoscebze scientifiche e di metodi di base oltre alla capacità di elaborare un progetto di ricerca di sua scelta. L'abbinamento candidato-tutor avviene procedendo in ordine di graduatoria e sulla bse delle preferenze dei candidati, compatibilmente con la disponibilita’ di un progetto e di un finanziamento dei potenziali tutor.

Ogni anno engono istituite piu’ commissioni interne per l’esame dei risultati dei dottorandi di tutti gli anni. I risultati vengono presentati e discussi oralmente con il collegio dei docenti e con tutti i colleghi dottorandi (questo e’ anche un aspetto formativo con doppia direzione). Per il I e II anno di corso, viene richiesto ai dottorandi di riportare in modo critico gli obiettivi raggiunti rispetto al progetto iniziale e la programmazione della prosecuzione della ricerca ai fini del raggiungimento degli obiettivi finali, oltre all’elenco della produzione scientifica (comunicazioni a congressi, lavori inviati e/o pubblicati). In fase di presentazione orale l’uso della lingua inglese e’ altamente incoraggiato e adottato, anche se non formalmente obbligatorio. Le commissioni elaborano un giudizio all’intero collegio docenti che sulla base di questo e in consultazione con il tutor propone il passaggio all’anno seguente. Per il III e ultimo anno di corso, il collegio dei docenti valuta l’ammissione all’esame finale sulla base di una ampia presentazione, che deve mettere in luce l’insieme del percorso scientifico seguito nei tre anni di ricerca, gli aspetti di avanzamento rispetto alle conoscenze nel settore, e fare riferimento all’insieme della produzione scientifica dei candidati alla discussione finale. In seguito a parere positivo del collegio dei docenti, i candidati inviano la tesi a due valutatori esterni, che analizzano la tesi ed inviano un rapporto al collegio, anche proponendo delle revisioni e correzioni. I candidati rpreparano la versione rivista della tesi, che viene quindi inviata ai componenti della commissione per la discussione finale.
Le tesi sono scritte in lingua inglese secondo il formato della scuola riportato su (http://dott-snti.campusnet.unito.it/do/home.pl). La valutazione finale del dottorando e’ espressa dalla commissione di esame esterna che include uno o più colleghi di Atenei stranieri.

Last update: 21/09/2018 23:24
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