Vai al contenuto principale

English

The PhD programme in Biomolecular and Pharmaceutical Sciences provides interdisciplinary training at the interface between molecular biology and biochemistry and pharmaceutical sciences, delivered through an in-depth research project supplemented by specific training modules in computational and experimental methods. This is made possible by supervisors/tutors belonging to five different departments:

Department of Chemistry
Department Life Sciences and Systems Biology
Department of Molecular Biotechnology and Health Sciences
Department of Pharmaceutical Sciences and Technology
Department of Public Health and Pediatrics

A major aim of the PhD program is for the early stage researchers “employability” after the three-year research period either in academia or industry. Within the program there are a considerable number of collaborations with industry that the doctoral students can take advantage of and that can lead to future integration into the world of research and/or industrial development.

The doctoral training is primarily in the context of the research activities of the host laboratories together with Italian and International collaborators that together are equipped with state-of-the-art instrumentations in their research fields. This gives the student a broad, systematic and profound knowledge of the undertaken research field, as expected from the first point of the Dublin descriptors. The Tutors, doctorates and the school as a whole also cultivate the scientific growth of the students by organizing seminars, courses and workshops. Together with the training in the specific area of research students will also gain competences such as independence in designing experiments, analysis of the results and experimental alternatives. This is the second important aspect desired by the Dublin descriptors, along with the possibility of authorship of scientific publications and presentation of results in at least one international conference over the three years of training.

The selection procedure for candidates is based on their demonstrated ability in an interview to develop a research project of their choice. The tutor-candidate matching will proceed in order of ranking of the candidates and the preferences of candidates, consistent with the availability of a project and funding of potential tutors.

Each year an internal examination commission evaluates the progress of all first and second year PhD students. This is done through an oral presentation followed by critical discussion. For the 1st year PhD students, the use of English is highly encouraged although not formally required, for 2nd and 3rd year students, the use of English is mandatory This commission subsequently puts forward the list of students which have satisfied their requirements and that can be admitted to the next year of their PhD research.

 For the final year PhD candidates, the internal examination commission also evaluates the final examinations on the basis of a comprehensive presentation, which should highlight the entire scientific achievements of the three years of research. Theses should be written in English according to the rules of the PhD school (http://dott-snti.campusnet.unito.it/do/home.pl). As established by the PhD rules and regulations of the University of Torino, each thesis is sent to two external reviewers, who must submit a report to the PhD program board. Candidates prepare the revised version of the thesis, which is sent to the three members of the jury for the PhD defense.  The final evaluation of the PhD candidate is therefore expressed by this jury, where only one member can belong to the University of Torino

 

Italiano

 

Il profilo professionale del dottore di ricerca in SCIENZE FARMACEUTICHE E BIOMOLECOLARI è altamente interdisciplinare all'interfaccia tra le scienze farmaceutiche, biologiche e biochimico-molecolari. Questo e’ reso possible da docenti-tutors che appartengono a 13 aree disciplinari di ambito chimico, farmaceutico e biologico, legate fra loro da interessi nell’ambito farmaceutico e biomolecolare, inseriti in 5 dipartimenti universitari torinesi:

Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute
Dipartimento di Chimica
Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco
Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi

L’inserimento nel mondo del lavoro dovrebbe essere prioritariamente nel campo della ricerca, sia universitaria che industriale. Il considerevole numero di collaborazioni con l’industria fornisce una divesificata formazione ai dottorandi e una apertura per un futuro inserimento nel mondo della ricerca e sviluppo industriale.

 La formazione dei dottorandi avviene principalmente nel contesto dei laboratori di ricerca dei tutors con apertura a collaborazioni sia all’interno del dottorato che con collaborazioni esterne italiane o straniere. I laboratori partecipanti dispongono di strumentazione di avanguardia nel loro settore di competenza e una vasta fomazione e’ anche testimoniata da numerose collaborazioni esterne e con partecipazione al programma Marie Curie che coinvolge lo scambio e la formazione di 3 livello con numerosi partners europei (progetto EdRox). Questo fornisce al dottorando una ampia, sistematica e profonda conoscenza del campo di ricerca intrapreso, come previsto dal primo punto dei descrittori di Dublino. I Tutors, I dottorati e la scuola nel suo insieme coltivano la crescita scientifica dei dottorandi organizzando seminari, corsi, workshops che, in aggiunta a quelli specialistici del settore del progetto intrapreso, forniscono una preparazione trasversale che porta a un livello di indipendenza nella progettazione di esperimenti, analisi dei risultati e ricerca indipendente di alternative sperimentali anche al di fuori del laboratorio di appartenenza. Questo e’ un secondo aspetto importante auspicato nei descrittori di Dublino, insieme con la capacita’ di partecipare nel ruolo di autore a pubblicazioni scientiche (vedi valutazione al punto G3) e a presentare i risultati a diversi livelli nell’ambito del gruppo di ricerca, del dottorato (vedi ancora punto G3), e di congressi internazionali. Si auspica la partecipazione e presentazione di risultati (poster o selected talk) ad almeno 1 congresso internazionale nell’arco dei 3 anni di formazione.

La selezione dei candidati avviene sulla base della loro capacità di condurre ricerca dimostrata in sede di un dettagliato colloquio in cui il candidato deve dare prova di conoscebze scientifiche e di metodi di base oltre alla capacità di elaborare un progetto di ricerca di sua scelta. L'abbinamento candidato-tutor avviene procedendo in ordine di graduatoria e sulla bse delle preferenze dei candidati, compatibilmente con la disponibilita’ di un progetto e di un finanziamento dei potenziali tutor.

 Ogni anno engono istituite piu’ commissioni interne per l’esame dei risultati dei dottorandi di tutti gli anni. I risultati vengono presentati e discussi oralmente con il collegio dei docenti e con tutti i colleghi dottorandi (questo e’ anche un aspetto formativo con doppia direzione). Per il I e II anno di corso, viene richiesto ai dottorandi di riportare in modo critico gli obiettivi raggiunti rispetto al progetto iniziale e la programmazione della prosecuzione della ricerca ai fini del raggiungimento degli obiettivi finali, oltre all’elenco della produzione scientifica (comunicazioni a congressi, lavori inviati e/o pubblicati). In fase di presentazione orale l’uso della lingua inglese e’ altamente incoraggiato e adottato, anche se non formalmente obbligatorio. Le commissioni elaborano un giudizio all’intero collegio docenti che sulla base di questo e in consultazione con il tutor propone il passaggio all’anno seguente. Per il III e ultimo anno di corso, il collegio dei docenti valuta l’ammissione all’esame finale sulla base di una ampia presentazione, che deve mettere in luce l’insieme del percorso scientifico seguito nei tre anni di ricerca, gli aspetti di avanzamento rispetto alle conoscenze nel settore, e fare riferimento all’insieme della produzione scientifica dei candidati alla discussione finale. In seguito a parere positivo del collegio dei docenti, i candidati inviano la tesi a due revisori esterni, che analizzano la tesi ed inviano un rapporto al collegio.  I candidati preparano una versione della tesi rivista secondo i commenti e correzioni ricevuti, che viene quindi inviata ai tre componenti della commissione per la discussione finale.
Le tesi sono scritte in lingua inglese secondo il formato della scuola riportato su (http://dott-snti.campusnet.unito.it/do/home.pl). La valutazione finale del dottorando viene espressa dalla commissione di esame finale, di cui un solo componente può appartenere all'Università di Torino
.

Last update: 30/05/2023 07:31
Non cliccare qui!